Letteratura italiana: Mario Luzi

 

E' Franco Marini, Presidente del Senato della Repubblica, il nuovo Presidente del "Premio Internazionale Mario Luzi". Molte sono le novità culturali che sono state introdotte a partire dalla seconda edizione. In breve, la nuova veste che assumerà il Premio con le sue cinque sezioni mira a riproporre la medesima articolazione che caratterizza anche la vasta produzione letteraria di Luzi: dalla poesia, al teatro, alla saggistica. Il Premio nato nel 2005 -a pochi mesi dalla scomparsa del Poeta e Senatore toscano, avvenuta a Firenze il 28 febbraio dello stesso anno- vuole imporsi come uno dei premi di riferimento nel panorama culturale italiano. Esso rappresenta l'unico Premio ufficialmente autorizzato dall'erede universale, il figlio del Poeta Dott. Gianni Luzi. Il valore che investe le diverse attività del Premio, e che pure le sostiene e le orienta con il suo spirito, è da ricercarsi nel senso della nostra memoria storica, che noi ci sentiamo compiutamente di richiamare secondo i modi della cultura e della responsabilità sociale: "Noi siamo quello che ricordiamo, il racconto è ricordo e ricordo è vivere" (M. Luzi). La centralità della figura di Luzi non è, infatti, calata solamente nel grembo creativo di tutto il nostro novecento, ma si fa anche radice profonda di quella società civile della quale Luzi, lungo i suoi 90 anni di vita, ha saputo essere l'anima, il Maestro e poi l'interprete. Un Premio che, sulla scorta della grande tradizione letteraria e della storia, riscopre l'importanza di parlare alle nuove generazioni con un linguaggio universale e senza tempo, perché esse possano riscoprire -a partire dal dettato poetico- quell'insieme di valori e sensibilità che sono concreta speranza per l'avvenire. Per questi aspetti fortemente caratterizzanti, il "Premio Internazionale Mario Luzi" non è destinato a concludersi nella fase ufficiale della cerimonia di premiazione annuale, ma ad accrescere in ogni edizione la sua funzione di servizio culturale permanente.